“Blue Girl with Wine”, Tim Burton

bluegirl

“Blue Girl With Wine” è un’opera del 2009 di Tim Burton, si trova al MoMA di New York.

Ecco, penso, un altro che ha fatto strada e poi ha potuto aprirsi qualsiasi porta, anche quella del MoMa.

Poi siamo noi che abbiamo voglia di sentirci ancora più sfigati, che vogliamo che le persone famose diventino artisti completi e ci facciano sentire ancora più miseri e banali. Se sei una modella e canti quasi decentemente, ti spingeranno a fare un cd, che immancabilmente venderà, fosse solo per la tua foto in copertina. Se sei un attore e pastrocchi con le tempere, esporrai in un qualche salotto bene o sarai esaltato da qualche giornale. E così via.

Con buona pace di quelli con più talento ma senza fama.

Invece per Tim Burton, per Federico Fellini, non è vero. Nella carta si rivela la prova d’autore di un essere che dentro la loro testa si anima, reagisce, si relaziona. Mondi che a volte diventano opere cinematografiche e a volte no. Come questa donna in blu, con la sua testa leggermente inclinata, invasa da tiepide malinconie, di fronte ad una bottiglia che probabilmente accompagnerà al fondo, troppo appariscente e fuori luogo per qualsiasi locale, e forse soprattutto quello in cui si trova.
Chissà se lei diventerà mai animazione. Forse – semplicemente – continuerà a sedere lì, nell’attesa di qualcuno.

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